Pulmino GRATIS per i tesserati Boca

Qualora si nutrano ancora dubbi sulle finalità socio-educative-sportive della Boca Girl, troppo spesso bistrattata ma che, in realtà, sta segnando la storia del calcio a 5 femminile marchigiano, arriva un altro segnale controtendenza che farà parlare del club civitanovese.

Nei giorni scorsi, infatti, è stato acquistato un pulmino a nove posti che, al netto del lavoro di wrapping che avrà inizio a breve, potrà circolare sulle strade entro la fine del mese, sebbene il premio assicurativo sia stato già versato. Il club, infatti, vuole prima personalizzarlo con scritte e loghi gialloblù, prima di metterlo a disposizione dei propri tesserati.

Ed è qui che arriva l’assoluta, grande novità, rispetto alla normale prassi. Il pulmino, infatti, sarà TOTALMENTE GRATUITO a disposizione dei tesserati e per accompagnare le ragazze della Boca Girl alle partite di campionato, senza alcun costo ulteriore rispetto la già contenutissima quota annuale di iscrizione (200 euro annui, guardatevi in giro quanto costa l’iscrizione altrove…). Non ci saranno quote mensili a famiglia da tirare fuori, perchè il club crede fortemente che lo sport debba costare poco e, soprattutto, non debba appesantire il già difficile equilibrio delle famiglie al giorno d’oggi.

“Andare a chiedere ulteriori 30/40 euro al mese a famiglia, moltiplicati per 9/10 mesi, significherebbe incidere per altri 3/400 euro annui e questo va contro ogni nostra filosofia – afferma il presidente Emanuele Trementozzi – Già facciamo fatica a chiedere la quota annuale, seppur minima, figuratevi se siamo qui a chiedere altri soldi alle famiglie.

Il pulmino è un nostro investimento e l’investimento, si chiama tale, perchè ricade su chi lo determina e non su terze persone. Ci sosteniamo con l’autofinanziamento e con gli sponsor, non avrei la coscienza pulita se chiedessi altri soldi alle famiglie per un servizio come questo. Il nostro ritorno sta nel servizio, nel l’essere onesti con se stessi e con gli altri e nel perseguire sempre più l’idea di sport pulito e sostenibile. Se una famiglia, tra quota annua e pulmino, arrivasse a pagare 5/600 euro all’anno, non sarebbe più sport sostenibile.

Molti ci prendono per pazzi, vogliono che ci si omologhi al “COSI FANNO TUTTI”. Noi no, non facciamo come gli altri. Il pulmino è al servizio di grandi e piccoli, è un loro diritto e benefit e non una loro spesa. Noi proseguiremo con questa idea di sport, nessuno ci cambierà. Neanche quelli che, da anni, ci prendono per pazzi. Perchè sicuramente non lo siamo, anzi: ci permettiamo di dire che, di certo, non siamo sprovveduti, ma fedeli servitori di uno sport alla portata di tutti, che non diventi fonte di business ogni volta”.

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